Pierluigi Liberatoscioli

Dottore Commercialista

Revisore Contabile

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Compliance

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Compliance Aziendale

 

La compliance in ambito aziendale coinvolge diversi aspetti dell’organizzazione, quali a titolo di esempio la sicurezza e salute sul lavoro, la privacy, la tutela ambientale, la trasparenza fiscale. L’implementazione di un programma di compliance efficace è cruciale per costruire fiducia verso stakeholder e investitori, e per minimizzare i rischi operativi e legali.

 

1. Obiettivi della Compliance Aziendale

Gli obiettivi principali della compliance aziendale sono:

 

·       Assicurare la conformità normativa: Garantire che l’azienda rispetti tutte le leggi e normative applicabili al proprio settore e alle proprie attività.

·    Promuovere l’integrità e l’etica aziendale: Costruire una cultura aziendale basata su trasparenza e correttezza, orientando i comportamenti verso standard etici elevati.

·       Prevenire e gestire i rischi: Individuare e mitigare i rischi di non conformità, riducendo la possibilità di sanzioni, multe e danni alla reputazione.

·       Proteggere l’azienda e gli stakeholder: Tutelare i diritti e gli interessi degli azionisti, dei clienti, dei dipendenti e di tutti i soggetti che interagiscono con l’organizzazione.

 

2. Componenti del Programma di Compliance

Un sistema di compliance efficace è strutturato in diverse componenti, ciascuna con ruoli specifici. Le principali componenti sono:

 

Codice Etico

Il Codice Etico è un documento che raccoglie i principi e i valori fondamentali dell’azienda, oltre a stabilire le linee guida per i comportamenti e le pratiche aziendali. Il codice etico rappresenta un punto di riferimento per tutti i dipendenti, orientandoli verso una condotta rispettosa e conforme alle normative.

 

Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001

Il Modello Organizzativo (previsto dal Decreto Legislativo 231/2001) definisce le misure di controllo e le procedure per prevenire reati aziendali e responsabilità amministrative. È obbligatorio per alcune categorie di aziende e include:

·       Mappatura dei rischi: Individuazione dei rischi potenziali a cui è esposta l’azienda, con particolare attenzione ai reati presi in esame dal D. Lgs. 231.

·       Procedure di controllo: Misure di controllo per prevenire comportamenti illeciti e promuovere una cultura aziendale orientata alla legalità.

·       Organismo di Vigilanza (OdV): È un ente indipendente che verifica l’efficacia e il rispetto del modello organizzativo, intervenendo in caso di anomalie.

 

Procedure e Policy Aziendali

Le procedure e le policy aziendali regolano le attività operative, specificando standard e comportamenti da adottare in situazioni particolari. Ad esempio:

·      Policy Antiriciclaggio: Procedure di identificazione e verifica dell’identità dei clienti per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

·       Policy sulla Privacy: Procedure per proteggere i dati personali dei clienti e dei dipendenti in conformità al GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati).

·       Procedure di Salute e Sicurezza sul Lavoro: Linee guida per garantire la sicurezza dei lavoratori e il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza.

 

Formazione e Sensibilizzazione

La formazione è una componente fondamentale del programma di compliance, in quanto permette ai dipendenti di conoscere le normative e i comportamenti da adottare. La formazione viene organizzata periodicamente e può riguardare:

·       La conoscenza del codice etico e dei valori aziendali.

·       Procedure di gestione dei dati sensibili.

·       Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse.

·       Conoscenza del modello 231 e delle procedure di segnalazione (whistleblowing).

 

Sistemi di Segnalazione e Whistleblowing

Il whistleblowing consente ai dipendenti di segnalare in modo anonimo comportamenti illeciti o violazioni delle normative. Un sistema di segnalazione interno aiuta a rilevare tempestivamente le anomalie e a risolvere eventuali problemi, proteggendo i segnalanti e garantendo un ambiente di lavoro sicuro.

 

3. Ambiti di Compliance

La compliance aziendale si sviluppa in diversi ambiti, ciascuno dei quali comporta specifiche normative e procedure di controllo. A titolo esemplificativo i principali sono:

 

Compliance Normativa e Regolatoria

La compliance normativa si riferisce alla conformità alle leggi e regolamenti nazionali e internazionali che regolano il settore dell’azienda. Comprende la gestione del rispetto delle normative fiscali, ambientali, di antitrust e anticorruzione.

 

Compliance Fiscale

La compliance fiscale richiede che le aziende rispettino le normative fiscali e tributarie locali e internazionali. Include procedure per la corretta dichiarazione dei redditi, il rispetto delle normative in materia di IVA e la gestione dei trasferimenti infragruppo secondo il principio di “transfer pricing”.

 

Privacy e Protezione dei Dati

La compliance alla normativa GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) è essenziale per le aziende che gestiscono dati personali. Prevede misure per proteggere i dati e garantire i diritti degli interessati, tra cui il diritto di accesso, rettifica e cancellazione.

 

Compliance Antiriciclaggio

La compliance antiriciclaggio richiede che le aziende adottino misure per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, come l’identificazione dei clienti e il monitoraggio delle transazioni sospette.

 

Compliance sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro

Le aziende devono rispettare le norme di salute e sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/2008) per tutelare i lavoratori e prevenire incidenti. Le procedure di compliance in questo ambito comprendono la valutazione dei rischi, l’adozione di misure preventive e la formazione dei dipendenti.

 

4. Ruoli e Responsabilità nella Compliance

Per garantire l'efficacia della compliance aziendale, diverse figure e ruoli hanno responsabilità specifiche, tra cui:

 

·      Responsabile della Compliance: Figura dedicata alla supervisione del programma di compliance, con il compito di monitorare il rispetto delle normative e delle procedure aziendali.

·     Consiglio di Amministrazione: Definisce le linee guida generali per la compliance e si assicura che l’azienda disponga di risorse adeguate per attuare le politiche.

·       Organismo di Vigilanza (OdV): Verifica l’attuazione del Modello 231 e interviene in caso di anomalie.

·       Dipendenti: Sono tenuti a rispettare le policy aziendali, segnalare eventuali irregolarità e partecipare alle sessioni di formazione.

·   Internal Audit: funzione aziendale di revisione interna che svolge esami obiettivi allo scopo di fornire assurance (ovvero un’attestazione volta ad aumentare il livello di fiducia degli stakeholder interno ed esterni).

 

5. Vantaggi della Compliance Aziendale

Implementare un programma di compliance aziendale efficace offre numerosi vantaggi, tra cui:

·   Riduzione dei rischi: Una compliance solida riduce i rischi legali e operativi, proteggendo l’azienda da sanzioni e danni alla reputazione.

·   Miglioramento dell’immagine aziendale: Le aziende che dimostrano di rispettare le normative rafforzano la fiducia di clienti e investitori.

·   Cultura aziendale positiva: La compliance promuove un ambiente di lavoro etico e responsabile, aumentando la soddisfazione e l’engagement dei dipendenti.

·   Competitività: Un programma di compliance efficace rende l’azienda più competitiva, poiché rispetta standard di qualità, trasparenza e sostenibilità.

 

La compliance aziendale, quindi, non è solo un obbligo normativo ma rappresenta un vero e proprio valore aggiunto per le aziende. Un sistema di compliance ben strutturato contribuisce alla creazione di un ambiente trasparente, etico e conforme alle normative, garantendo una gestione aziendale sicura e orientata alla crescita sostenibile.

 

 

Per maggiori dettagli o approfondimenti operativi si veda la sezione metodologie, strumenti e best practices nell'Area riservata:

 

 

 

 

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